Il parco divertimenti di Linnanmäki ha smesso le sue luci, che sembravano
collanine colorate. I tram solcano l'asfalto, senza tristezza nel
loro piccolo cabotaggio.
Una fresca luce azzurrina si diffonde per Helsinki, è il respiro pulito della sera. Suoni e luci viaggiano più
dolcemente.
Il silenzio nell'appartamento mi rivela che le
cose che chiamo mie sono concentrate ad esistere e
ad attuare un Piano di cui non sono che uno spettatore. Non sono che oggetti che mi
sono stati affidati e di cui non posseggo l'anima. Anzi, alcuni di
essi posseggono la mia anima: i libri.