Una delle peculiaritá di essere
Italiano in Finlandia, a parte essere considerato a priori (cioé
indipendentemente da quale sia la tua effettiva condotta) un
rimorchione modaiolo (1), mafioso (2) e spaghettaro, é quella di
essere ritenuto (sempre a priori) un'autoritá sul caffé.
Mentre i Finlandesi s'inacidiscono e s'irrigidiscono se tu domandi cortesemente quale sia la differenza tra un mobile prodotto in Finalndia ed uno in Estonia (visto che questi ultimi costano circa la metá, ma i Finlandesi preferiscono comprare i mobili nazionali), mentre i Finlandesi ti deridono se tu domandi cortesemente perché comprano frutta e verdura coltivate in serre nazionali e non comprano frutta e verdura importate dall'estero (che costano circa tre volte meno), mentre i Finlandesi sotto sotto s'incazzano se osi cortesemente criticare il makkara (il salsicciotto nazionale che contiene fino al 40% di carne), ti danno invece gravemente ragione se ti lamenti del loro caffé. E farsi dare ragione dai Finlandesi ce ne vuole, visto che detengono il miglior stile di vita del mondo e hanno saggezza da vendere. Ultimamente se la smargiassano affermando che i pizzettari finlandesi fanno la pizza meglio di quelli italiani, stando ad un articolo dell'autorevole settimanale Helsinki Times. Del resto, da buon Romano, di farmi dare ragione me ne strafrego, visto che a Roma la ragione é degli stronzi.
Dicevo, i Finlandesi non fiatano e ti danno pure ragione se dici che il loro caffé é una ciofega. Ma questo solo perché sei Italiano e perché il caffé Italiano é (reputato) il migliore in assoluto.
Tutte queste parole solo per dire che la mattina in ufficio qualche volta mi faccio il cappuccino. Il caffé lo preparo con la moka e l'unica maniera per scaldare il latte é usare il micro-onde, lo stesso che gli Indiani usano per scaldare le loro pietanze al curry, il cui aroma s'é intronato come un marajá all'interno del micro-onde. Aroma che passa immancabilmente al latte e alla fine il mio cappuccino ha un poco invidiabile retrogusto di curry.
Mentre i Finlandesi s'inacidiscono e s'irrigidiscono se tu domandi cortesemente quale sia la differenza tra un mobile prodotto in Finalndia ed uno in Estonia (visto che questi ultimi costano circa la metá, ma i Finlandesi preferiscono comprare i mobili nazionali), mentre i Finlandesi ti deridono se tu domandi cortesemente perché comprano frutta e verdura coltivate in serre nazionali e non comprano frutta e verdura importate dall'estero (che costano circa tre volte meno), mentre i Finlandesi sotto sotto s'incazzano se osi cortesemente criticare il makkara (il salsicciotto nazionale che contiene fino al 40% di carne), ti danno invece gravemente ragione se ti lamenti del loro caffé. E farsi dare ragione dai Finlandesi ce ne vuole, visto che detengono il miglior stile di vita del mondo e hanno saggezza da vendere. Ultimamente se la smargiassano affermando che i pizzettari finlandesi fanno la pizza meglio di quelli italiani, stando ad un articolo dell'autorevole settimanale Helsinki Times. Del resto, da buon Romano, di farmi dare ragione me ne strafrego, visto che a Roma la ragione é degli stronzi.
Dicevo, i Finlandesi non fiatano e ti danno pure ragione se dici che il loro caffé é una ciofega. Ma questo solo perché sei Italiano e perché il caffé Italiano é (reputato) il migliore in assoluto.
Tutte queste parole solo per dire che la mattina in ufficio qualche volta mi faccio il cappuccino. Il caffé lo preparo con la moka e l'unica maniera per scaldare il latte é usare il micro-onde, lo stesso che gli Indiani usano per scaldare le loro pietanze al curry, il cui aroma s'é intronato come un marajá all'interno del micro-onde. Aroma che passa immancabilmente al latte e alla fine il mio cappuccino ha un poco invidiabile retrogusto di curry.
NOTE
(1) L'indigena ignavia in fatto di moda non permette di distinguere chiaramente la differenza tra un coatto/tamarro e un uomo di gusto, per cui l'Italiano é a priori "homo elegans" (e questo alla facciaccia di tutti gli altri Europei; purtroppo noi Italiani spesso ci fermiamo alle apparenze, peró).
(2) In Finlandia se non sei niveo di carnagione e hai una felpa con cappuccio, sei automaticamente considerato uno spacciatore; se non sei niveo di carnagione e vesti un gessato, sei automaticamente un mafioso.
(1) L'indigena ignavia in fatto di moda non permette di distinguere chiaramente la differenza tra un coatto/tamarro e un uomo di gusto, per cui l'Italiano é a priori "homo elegans" (e questo alla facciaccia di tutti gli altri Europei; purtroppo noi Italiani spesso ci fermiamo alle apparenze, peró).
(2) In Finlandia se non sei niveo di carnagione e hai una felpa con cappuccio, sei automaticamente considerato uno spacciatore; se non sei niveo di carnagione e vesti un gessato, sei automaticamente un mafioso.