Durante
il volo per St. Lucia, lo scorso novembre, sedeva alla mia sinistra una
donna estremo-orientale. Sui trenta e molto minuta.
Vestiva il canonico revival anni '80 e portava in testa tanta lacca da ridurre l'ozono a una groviera. Era cosí preoccupata della sua voluminosa criniera nera che non passavano trenta secondi che non se la rinfoltisse con una bella passata di mano.
Dopo cinque minuti di volo, devastata dalla lettura della rivista delle Britsh Airways, si é attaccata al suo i-Pod per le restanti otto ore di volo e per le restanti otto ore di volo si é dimenata come fosse in discoteca, fortuna che era una scricciolo. Non paga, ha bevuto di tutto, mischiando birra, whisky e gin tonic e non mi ricordo che altro. Normale che dopo un po' non fosse neanche piú capace di versarsi il vino nel bicchiere.
Fin qui la cosa non mi toccava per niente: ero immerso nella lettura dei Simboli di scienza sacra del Guénon (Adelphi) e nell'analisi delle Tentazioni di sant'Antonio di Bosch del Fraenger (Abscondita). Quello che era insopportabile era quanto scricciolo estremo-orientale puzzasse d'alcool, praticamente come una qualsiasi strada di Helsinki. E quello che mi mandava in bestia era quel suo continuo rifarsi il trucco e risistemarsi la criniera nonostante il fiato d'alcool!
Vestiva il canonico revival anni '80 e portava in testa tanta lacca da ridurre l'ozono a una groviera. Era cosí preoccupata della sua voluminosa criniera nera che non passavano trenta secondi che non se la rinfoltisse con una bella passata di mano.
Dopo cinque minuti di volo, devastata dalla lettura della rivista delle Britsh Airways, si é attaccata al suo i-Pod per le restanti otto ore di volo e per le restanti otto ore di volo si é dimenata come fosse in discoteca, fortuna che era una scricciolo. Non paga, ha bevuto di tutto, mischiando birra, whisky e gin tonic e non mi ricordo che altro. Normale che dopo un po' non fosse neanche piú capace di versarsi il vino nel bicchiere.
Fin qui la cosa non mi toccava per niente: ero immerso nella lettura dei Simboli di scienza sacra del Guénon (Adelphi) e nell'analisi delle Tentazioni di sant'Antonio di Bosch del Fraenger (Abscondita). Quello che era insopportabile era quanto scricciolo estremo-orientale puzzasse d'alcool, praticamente come una qualsiasi strada di Helsinki. E quello che mi mandava in bestia era quel suo continuo rifarsi il trucco e risistemarsi la criniera nonostante il fiato d'alcool!
A
questo punto, non posso fare a meno di ricordare quell'omone russo che
mi capitó vicino su un volo per Mosca di ritorno dalla Siberia qualche
anno fa. Era veramente un armadio, una montagna, saranno stati un paio
di metri e almeno centocinquanta chili.
Non so come c'entrasse, ma stava seduto alla mia sinistra; le sue braccia esondavano sugli esili braccioli dell'Aeroflot e a me non rimaneva altra scelta che mettere il mio braccio direttamente sopra il suo. Lui non pareva gradire molto, ma dopo un po' si é addormentato come un macigno.
Siccome mi sovrastava, il suo respiro mi giungeva dall'alto. Fragranze di carne, cipolla e vodka. E io non riuscivo a trovare una posizione dove non mi arrivasse quel bouquet! A destra, a sinistra, in avanti, indietro: NIENTE! Provai a respirare secondo il suo respiro: inspiravo tra le sue inspirazione ed espirazione; funzionava, ma avendo quello i polmoni due volte i miei il suo respiro aveva un ritmo che io non potevo tenere.
Sono arrivato a Mosca che ero uno straccio.
Non so come c'entrasse, ma stava seduto alla mia sinistra; le sue braccia esondavano sugli esili braccioli dell'Aeroflot e a me non rimaneva altra scelta che mettere il mio braccio direttamente sopra il suo. Lui non pareva gradire molto, ma dopo un po' si é addormentato come un macigno.
Siccome mi sovrastava, il suo respiro mi giungeva dall'alto. Fragranze di carne, cipolla e vodka. E io non riuscivo a trovare una posizione dove non mi arrivasse quel bouquet! A destra, a sinistra, in avanti, indietro: NIENTE! Provai a respirare secondo il suo respiro: inspiravo tra le sue inspirazione ed espirazione; funzionava, ma avendo quello i polmoni due volte i miei il suo respiro aveva un ritmo che io non potevo tenere.
Sono arrivato a Mosca che ero uno straccio.