25 agosto 2008

Viaggio in Siberia - 1 La cittá

Purtroppo quest'anno non avevamo molto tempo a disposizione e ci siamo dovuti accontentare di una settimanella. Il minimo anatomico. Ché star meno non avrebbe senso, visto che per andare ci vogliono una ventina di ore tra voli e scalo a Mosca (altrettante per tornare) e in piú ci sono cinque ore di differenza (sei dall'Italia).
Non ci siamo, peró, fatti mancare grigliate casalinghe e incursioni in ristoranti, né un piccolo viaggio nel viaggio (gita a Tomsk).
Domenica si scorsa si é celebrato il Giorno del Minatore (nella regione sono concentrate le maggiori riserve mondiali di carbone) e la cittá ferveva di preparativi febbrili: installazioni di palchi, prove di parate, gran dispiegamento di polizia, nuovi arredi urbani. La cittá diventa sempre piú bella e ordinata e la ricchezza é bene amministrata (soprattutto se la si confronta con le cittá circonvicine, in primis Novosibirsk).
Venerdí, l'antivigilia, nella centralissima piazza dei Soviet, che si sviluppa intorno alla classica statua di Lenin e su cui si affacciano i palazzi delle maggiori amministrazioni urbane e regionali, si é tenuto un vivace mercato aperto.

lenin
Il mercato era rallegrato da ensembles locali di musica tradizionale

musica tradizionale
e offriva essenzialmente materie prime:

-carne

macellaio
-miele:

miele
-ortaggi:

ortaggi
-pesce:

pescheria
Non potevano mancare i tradizionali šašlyki
(spiedini).

shashlyki

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