Sabato pomeriggio festa di laurea di
un'amica finlandese. Si è laureata in Filologia italiana (sono stato
revisore di un capitolo della sua tesi), per quanto ci riguarda poteva
laurearsi benissimo in Cucina italiana: ha preparato con le sue mani una
ricchissima serie di gustose torte salate e si è superata con i dolci
(pannacotta e torta di mele in primis!). Bella festa, praticamente tutte
donne; sarebbe stata una pacchia per predatori di biondine: gli unici
uomini io, ma impegnato, e un Tedesco con un sorriso da ormoni impazziti
(l'altro Crucco non lo conto in quanto finlandesizzato). Ci siamo
fatti sotto con il buffet e non riuscivamo a smettere di mangiare. Verso
l'ora di cena siamo andati al Soul Kitchen,
ristorante a Kallio, dove abbiamo cenato con i nostri amici polacchi
(mi sono sparato un hamburgerone da paura, che ha destato le invidie del
Polacco, che a sua volta non ha resistito alla tentazione di farsi il
bis). Dopo cena, non si sa come, siamo riusciti a entrare in macchina.
Domenica ci è venuto a trovare un collega universitario di Lidia, Russo di Lettonia, a Hki per lavoro. Con il suo aiuto sono andato a ritirare il paravento che mi sono fatto costruire da un artigiano andaluso-finlandese di Fiskars (villaggio di designers, artisti e architetti). Poi la mia pizza.
Lunedì mi sono fatto cacciare dal corso di Tedesco, perchè ho obbligato l'insegnante a tenerlo in Tedesco e non in Finlandese (voglio vedere voi a fare gli esercizi traducendo seduta stante dal Finlandese al Tedesco), sebbene io fossi l'unico straniero tra una ventina di Finni. L'insegnante avrebbe voluto tenerlo in Inglese, ma non si fidava del suo Inglese. Se tu parlassi Russo sarebbe meglio, mi ha detto commiserandomi. Per me non c'è problema, si può parlare Russo, le ho risposto, suscitando l'ilarità generale (nessuno si aspetta mai che parli Russo).
In realtà mi hanno silurato dal corso martedì mattina con una telefonata.
Oggi er Ciàina ha finalmente cambiato camicia (gli ci è voluta più di una settimana per decidersi).
Venerdì in Finlandia si celebra Juhannus (san Giovanni) e ne approfittiamo per un weekend a Tallinn in uno spa hotel.
Domenica ci è venuto a trovare un collega universitario di Lidia, Russo di Lettonia, a Hki per lavoro. Con il suo aiuto sono andato a ritirare il paravento che mi sono fatto costruire da un artigiano andaluso-finlandese di Fiskars (villaggio di designers, artisti e architetti). Poi la mia pizza.
Lunedì mi sono fatto cacciare dal corso di Tedesco, perchè ho obbligato l'insegnante a tenerlo in Tedesco e non in Finlandese (voglio vedere voi a fare gli esercizi traducendo seduta stante dal Finlandese al Tedesco), sebbene io fossi l'unico straniero tra una ventina di Finni. L'insegnante avrebbe voluto tenerlo in Inglese, ma non si fidava del suo Inglese. Se tu parlassi Russo sarebbe meglio, mi ha detto commiserandomi. Per me non c'è problema, si può parlare Russo, le ho risposto, suscitando l'ilarità generale (nessuno si aspetta mai che parli Russo).
In realtà mi hanno silurato dal corso martedì mattina con una telefonata.
Oggi er Ciàina ha finalmente cambiato camicia (gli ci è voluta più di una settimana per decidersi).
Venerdì in Finlandia si celebra Juhannus (san Giovanni) e ne approfittiamo per un weekend a Tallinn in uno spa hotel.
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